KAP BAMBINO trance punk al Circolo Magnolia. Il racconto

Il 26 aprile al Circolo Magnolia di Milano, come anche negli anni 2000 delle crew trance electro punk del vecchio e amato millennio. Kap Bambino, duo synth punk francese, ci riporta indietro negli anni del look colorato e dell’esplosione di un fenomeno immaginario fenomenale. Tanta forza per Caroline e Orion e per la loro musica che va oltre il senso di vuoto delle nuove generazioni, affiatati e decisi come la prima volta.

Dal vivo, ci presentano il nuovo album DUST, FIERCE FOREVER, uscito il 12 aprile via Because Music, dopo il successo del precedente Devotion (2012). Nuovi brani e vecchie abitudini che fanno sudare la bella Caroline e il suo caschetto che delimita la provenienza transalpina, con in testa la voglia di ballare senza freni.

Punk techno(logico) sparato tra le casse e in faccia a chi si muove come nei racconti del libro di Pablito El Drito “Rave in italy”, in un misto di trance alla Lamb resa energica dalla voce spigolosa e senza remore della cantante. Dietro di lei, Orion muove i suoi capelli lunghi con un metallaro, suonandole come ad una festa in un club mitteleuropeo  vecchia scuola.  Luci al neon sparate e claustrofobiche vengono poi lanciate dal loro curatore di luci, non a caso con una maglietta di Videodrome, film a cui si ispira parte della loro produzione distopica,

Synth strutturati per fabbriche abbandonate e un insieme di pulsazioni che Caroline fa sue in un vestito preso in qualche negozio di seconda mano. Inarrestabile, scende dal palco innumerevoli volte per cantare insieme ai presenti, urlando la sua rabbia con una verve di electrotrancehouse.

Poco synth e molto punk del nuovo corso, fuori dalla scena comoda e decisi a prendersi le menti della platea per una sera, in barba alle mode e con in testa sole le fragranze di una generazione al collasso da tirar su con brividi elettronici.

 Kap Bambino, una garanzia.

Grazie a Radar Concerti

 

Andrea Alesse

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