Joe Jackson: una serata raffinata al Teatro dal Verme di Milano

Joe Jackson, vero e proprio genio anticonformista e raffinato della musica internazionale, dopo il trionfale tour in Nord America e in Europa, ha fatto tappa ieri sera 8 marzo, al Teatro dal Verme di Milano (Sold Out), per l’ultimo dei quattro concerti italiani. Un ritorno in grande stile dopo la sua ultima apparizione in Italia nel 2012.

Apprezzato e seguito in tutto il mondo, poliedrico come pochi suoi colleghi, l’artista britannico, oltre alle sue canzoni di maggior successo, ha presentato il nuovo album Fast Forward‘, da poco pubblicato in Italia da Edel, e che segna il ritorno alla scrittura ‘pop’ dopo anni di esperimenti, live e contaminazioni.

Joe Jackson ha viaggiato molto per il mondo e ha scritto, registrato, prodotto e arrangiato il suo ultimo disco in quattro diverse città (New York, New Orleans, Berlino e Amsterdam) tutte con un set diverso di musicisti (da Bill Frisell a Greg Cohen): il risultato è un album raffinato ma accessibile, da scoprire ascolto dopo ascolto.

Eternamente controcorrente, refrattario a tutte le mode e i cliché, Joe Jackson nella sua quarantennale carriera è riuscito sempre a penetrare a fondo lo spirito autentico di ogni stile, spaziando dal punk al reggae, dal rock al blues, dal pop al jazz, dal soul alle colonne sonore, fino alla Classica, senza mai scivolare nella superficialità. Non c’è praticamente ambito musicale che il suo genio onnivoro non abbia toccato e approfondito, mantenendo sempre standard di qualità elevatissimi. Quasi senza precedenti nel pop-rock, la sua poliedricità di musicista, cantante, paroliere, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Tra i suoi brani di maggior successo figurano Is She Really Going Out With Him?, Steppin’ Out, You Can’t Get What You Want (Till You Know What You Want), Night and Day e vanta cinque nomination al Grammy Award tra il 1979 e il 2001. Ma i miei ricordi risalgono anche alle sue stupende Beat Crazy, Look Sharp, I’m The Man e molti altri.

Ad accompagnarlo sul palco: Graham Maby (basso), Teddy Krumpel (chitarre) e Doug Yowell (batteria). Un concerto per gli amanti della musica di qualità, un’oasi a cui attingere per rigenerarsi di leggerezza, classe e intelligenza. Per chi poi lo segue da tantissimo tempo, un vero piacere poterlo riascoltare abbandonandosi alle sue stupende melodie che hanno avccompagnato particolari ed indimenticabili momenti di vita.

Fonte http://www.danielemignardi.it/

Nel ringraziare Nadia Rosciano di Daniele Mignardi Promopressagency http://www.danielemignardi.it/  e Bpm Concerti www.bpmconcerti.com , vi lasciamo ad una selezione scatti della serata a cura di Stefanino Benni

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