La chitarra di Bonamassa incanta il pubblico di Piazzola sul Brenta

Joe Bonamassa è uno di quei pochi chitarristi che riesce a farti pulsare il suono del suo strumento nelle vene. Non ci sono tanti chitarristi solisti che sono riusciti ad entrare nella top 20 di Billboard come lui. Questa premessa sarebbe solo la scusa principale per uscire di casa per andare a sentirlo, se poi viene nel tuo paese per rendere omaggio ai grandi maestri del blues/rock è proprio un delitto non esserci, soprattutto in una location come l’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta.

Joe nella setlist ha messo brani di Eric Clapton, Jeff Beck e Jimmy Page, scovando brani famosi e meno per rendere l’atmosfera più elettrica. L’intro di Johnny Cash ring on fire apre le danze ad una serata all’insegna del Rock and roll. Parte subito con una cover di Jeff Beck in stile Bonamassa, ovvero con assoli interminabili. Continua con Mainline Florida di Clapton per proseguire con la più energica Boogie with Stu degli Zeppelin.
Sul palco Joe è accompagnato da Anton Fig alla batteria, Michael Rhodes  al basso, Reese Wynans alle tastiere e Russ Irwin alla chitarra ritmica. Naturalmente sono anche loro tutti artisti straordinari che insieme a Joe completano una band incredibile.

Gli assoli non si contano più, uno straordinario clinic a cielo aperto che tiene il pubblico incollati alle loro sedie ed ipnotizzati davanti alla sua Gibson. Molti dei presenti non hanno mai visto i Ne gli Zeppelin ne i Cream ne Jeff Beck dal vivo, ma se si chiude per un attimo gli occhi con brani come SWLABRHow Many More Times sembra di stare in quegli anni quando Clapton e Page erano i re indiscussi del Rock. Non c’è niente di più emozionante partecipare ad un concerto simile.

Di certo non ha fanno i suoi brani più famosi e neanche di quelli nuovi dell’album che è uscito a marzo dal titolo Blues Of Desperation, ma questa vuole essere uno show sensitivo per i maestri che hanno formato il chitarrista statunitense ed è per molti un modo per scoprire o riscoprire brani quasi perduti.

In definitiva una performance intima e spirituale come solo un grande blues man riesce a fare.

SETLIST:

Intro: Ring of Fire
Beck’s Bolero/Rice Pudding (Jeff Beck Group cover)
Mainline Florida (Eric Clapton cover)
Boogie With Stu (Led Zeppelin cover)
Let Me Love You Baby (Jeff Beck Group cover)
Double Crossing Time (John Mayall & The Bluesbreakers cover)
Motherless Children (Eric Clapton cover)
SWLABR (Cream cover)
Tea For One/I Can’t Quit You Baby (Willie Dixon cover)
Little Girl (John Mayall & The Bluesbreakers cover)
Pretending (Eric Clapton cover)
White Summer/Django (Led Zeppelin cover)
How Many More Times (Led Zeppelin cover)
Encore:
Sloe Gin (Tim Curry cover)

Un ringraziamento a ZED live per l’invito
Testo e foto di Carlo Vergani

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