Il Volo: un omaggio ai Tre Tenori

Il fenomeno mediatico de Il Volo è ormai acclarato. I tre ragazzini terribili del talent Ti lascio una Canzone ormai sono una realtà. 

Se la vittoria al Festival di Sanremo, aveva lasciato qualche dubbio sul reale peso artistico del trio, ci pensa il sold out nella prima data del Notte Magica Tour (andato in scena al PalaAlpitour di Torino venerdì scorso) a mettere le cose in chiaro.

Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone hanno un loro seguito caldo e appassionato. Certo, facendo una rapida statistica tra le poltroncine dell’impianto torinese, scopriamo che il pubblico è decisamente avanti con gli anni e trovare qualcuno senza capelli bianchi è stata operazione davvero difficile.

D’altra parte il loro repertorio, composto da celebri arie estratte da opere liriche ed evergreen del XX secolo, è confezionato proprio per solleticare chi è poco abituato ad assistere ad un concerto dal vivo.

Il nuovo spettacolo è dedicato ai Tre Tenori. Il grande palco ha una scenografia che ricorda un teatro d’opera e ad accompagnare le tre potenti voci dei cantanti sul palco è sistemata l’orchestra sinfonica di Asti, diretta da Marcello Rota. Non possiamo certo dire che i tre abbiano la stessa presenza scenica di Pavarotti, Carreras e Domingo, ma chiudendo gli occhi, una certa emozione riescono a darla.

Se dovessimo muovere una critica allo show, allora vi diciamo che tutto è stato troppo perfetto ed asettico. Nessuno spazio alla teatralità, ma nemmeno al gioco, visto che i tre in fin dei conti sono poco più che adolescenti. L’immobilità dei tre, poi, ha acquisito il disagio di chi si è ritrovato in posizione molto distante dal palco (tra questi anche chi vi sta raccontando del concerto).
Forse un po’ di brio e qualche sorriso in più avrebbe potuto regalare un minimo di originalità e sorpresa. Ma possiamo accontentarci, così come si è accontentato il foltissimo pubblico presente.

Nel ringraziare Torino Concerti per l’invito ecco la scaletta della serata.

La Forza del Destino (solo orchestra), Turandot: Nessun Dorma, Granada (cover Agustín Lara), Mattinata (cover Ruggero Leoncavallo), L‘Elisir D‘Amore: Una Furtiva Lagrima, La danza, Tosca: E Lucevan le Stelle, Torna a Surriento, Carmen (preludio solo orchestra), Core ‘Ngrato, Ave Maria, Mater Misericordiae, O paese d‘o sole, Maria (cover Leonard Bernstein), My Way (cover Claude François), Tonight (cover Leonard Bernstein), O Surdato ‘Nnammurato, Cavalleria Rusticana: Intermezzo (solo orchestra), Caruso, En Aranjuez con tu amor, La Tabernera del Puerto: No Puede Ser, ‘O sole mio (cover Eduardo di Capua), La Traviata: Libiamo Ne‘ Lieti Calici, BIS Grande amore.

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