Il folk-punk di Jesse Malin al RENFE di Ferrara

Beniamino della New York del Punk e dell’Underground, JESSE MALIN non è solo un cantautore e front-man di grande personalità, ma anche una figura chiave che tutt’ora resiste indenne in quel genere di rock tipico della Grande Mela, che comprende i Velvet Underground, Bruce Springsteen e i Ramones, per non parlare dell’ispirazione massima di Malin, i Bad Brains.

Rispettatissimo nell’ambiente e molto apprezzato dai colleghi, Malin ha esordito con il fulminante “The Fine Art of Self Destruction” (prodotto dall’amico Ryan Adams), in cui troviamo Melissa Auf Der Maur degli Smashing Pumpkins ai cori.

Seguì l’ambizioso “The Heat”, con una serie di ospiti strabiliante (Ryan Adams, Matt Caws dei Nada Surf, Doug Pettibone, Pete Yorn, Tommy Stinson) fino al suo lavoro di maggior successo, quel “Glitter in the Gutter” in cui duettava con Bruce Springsteen nella ballad “Broken Radio” e che presenta il contributo alle chitarre di Josh Homme (Queens of the Stone Age).

Il passare da un grande evento ad uno piccolo nei club sotto casa a volte potrebbe destabilizzare.

Il giorno prima sei in mezzo a 10 mila persone e il giorno dopo ti trovi ad ascoltare un cantante con 50 persone.

C’è differenza? no

Di solito si riescono a godere di più certi concerti rispetto agli spettacoli negli stadi o nei grandi palazzetti.

La cosa bella è anche andare a vedere un cantante che ha collaborato con tutti i mostri sacri elencati in precedenza, si proprio loro che li riempiono quei palazzetti e stadi.

Jesse Malin chiude con questa sera il tour italiano al circolo RENFE di Ferrara.

Domenica pomeriggio passeggiavo per il centro di Rimini e in una sala del museo della città romagnola ho trovato lui e il suo fido Derek Cruz non a fare il soundcheck, ma bensì un concerto vero e proprio all’ora dell’aperitivo.

Qui a Ferrara l’orario è più consono alle abitudini dei concerti serali, ma la magia non è invariata.

I suoi aneddoti contro la politica del suo paese si mischiano alla sua stupenda voce con Derek che lo segue un po’ alla chitarra acustica e alle tastiere.

Tra nuovi brani che comporranno il disco in uscita nel 2019 e vecchi brani scorre una serata in compagnia di un grande artista.

Broken Radio non è solo la canzone che forse lo ha reso più famoso, ma è anche il momento più bello del concerto.

Di figli adottivi Bruce Springsteen ne ha tanti Jesse è sicuramente uno di quelli e se vi piace la sua musica vi consiglio un altro ragazzo del New Jersey Brian Fallon che passerà a Milano il 17 febbraio in Santeria a Milano.

Vietato mancare.

Un ringraziamento particolare a Roots music club di Ferrara per il gentile invito

Foto e testo di Carlo Vergani

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