Iamx: tecnica e ritmo per sbancare il Lo-Fi di Milano

Mentre a poche centinaia di chilometri Madonna metteva in piedi al Pala Alpitour di Torino il consueto carrozzone fatto di tanti effetti scenici e poco spessore musicale, nel piccolo locale Lo-Fi di Milano salivano sul palco gli IAMX e le componenti dello spettacolo venivano completamente rovesciate.

La band di Chris Corner, già membro e mente degli Sneaker Pimps, conduce già da una dozzina d’anni il suo progetto IAMX, in cui elettronica e iconografia da cabaret  tedesco si mescolano per creare una proposta musicale originale di gusto prettamente europeo, o meglio sarebbe dire…mitteleuropeo. Non a caso l’artista risiede da tempo a Berlino.

I colori prevalenti sul palco sono il nero ed il rosso, ma anche il glitter della maschera di Chris e le luci bianche, sempre da dietro il palco, per creare come delle silhouette ed una suggestione marionettistica.

La musica, come dicevamo, parte dall’elettronica, quella dark, ispirata da Gary Numan prima ed attualizzata dai Nine Inch Nails, passando per i Depeche Mode dei tempi di Black celebration.

Il suono è potente, metallico a volte quasi industrial, ma non privo di aperture melodiche e melanconiche.

Ed è proprio qui che risiede l’ingrediente speciale  degli IAMX.

La vita con i turbamenti e le ansie di Chris sono filtrate nella musica del gruppo, e non è difficile per il pubblico riconoscersi ed immedesimarsi con quella che diventa la poetica e la cifra stilistica della band.

La scaletta privilegia ovviamente l’ultimo album Metanoia (che dà anche il nome al tour) uscito poco più di un mese fa, trascurando stranamente la produzione recente (a parte un’apertura da brividi con “I come with knives” da “The unified field”), per saltare agli esordi di “Kiss + swallow” e di “The alternative”.

Su tutte “Your joy is my low”, da quest’ultimo album, che diventa quasi una sorta di comunione tra la band ed i fan, con Chris a braccia alzate che si avvicina ai bordi del palco, si inginocchia, si lascia toccare e trascinare dalla gente della prima fila, che si ritrova imbrattata di cerone nero, diventando di fatto parte dello spettacolo.

Uno show coinvolgente, che potrebbe scatenare platee molto più vaste, ma che grazie alle dimensioni del locale, è riuscito a creare un’atmosfera di intimità tra gli artisti e il pubblico.

Nel ringraziare il Lo-Fi di Milano e nEw liFe promo per l’invito vi ricordiamo la scaletta del concerto.

La scaletta:

I come with knives; The alternative; Happiness; Mercy; No maker made me; Tear Garden; Oh cruel darkness embrace me; Spit it out; Surrender; After every party I die; Aphrodisiac; Your joy is my low. Encore: Kiss & swallow; I am terrified.

Foto di Vincenzo Nicolello; testo di Aurelio Hyerace.

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