Costello’s Records Festival, festa riuscita e non solo

Festa doveva essere e festa, finalmente, è stata. Costello’s Records festival (atto uno) è la degna conclusione di una stagione che ha ormai consolidato un’etichetta e un’idea, quella di chi si sbatte per produrre, promuovere, organizzare e far crescere una scena indie metropolitana milanese, con occhio attento al futuro delle nuove sonorità.

Ormai la conosciamo bene, perché promuove dischi e ti fa innamorare della musica di qualcuno che può sembrare sconosciuto, ma che in realtà loro già hanno fatto ammirare in uno dei mille canali della loro realtà musicale. Nella splendida cornice della cascina del mare culturale urbano, lo scorso 13 luglio, abbiamo quindi apprezzato di nuovo l’operato dei ragazzi di Costello’s, indaffarati a realizzare una festa gratuita dai toni rilassati e accattivanti, con le sdraio del mare milanese che ti cullano tra i due palchi, tra una birra artigianale e un retrogusto soft pop che ti rimanda indietro agli anni del La casa 139.

Non ci sono steccati musicali o personalismi inutili, è la festa di un etichetta in rampa di lancio che dimostra il suo splendore artistico con guizzi di talento da talent scout del sommerso, come quando ti accorgi dell’amore sfilacciato messo in musica da I miei migliori complimenti, uno dei nove artisti della serata. Un serata sfavillante, in cui da un lato ricompaiono conoscenze surreali e ironiche suonate da Pagliaccio, mentre dall’altro capo della cascina ci sono le elettricità di Vikowski a ricordarti la Torino metallurgica riadattata da un laptop da cameretta. Non è mancata una certa dose di cantautorato indie, sentite e ammirate Bonetti e Qualunque, messo insieme agli insoliti e fecondi duetti de Le Pinne e allle folk atmosfere dei Nastri. La chiusura, condita da un passaggio acustico dopo lo stop ai rumori forti imposto dalle regole di quartiere (quando la civiltà vince) è stata tutta a favore di Liede, guru synth pop che fa danzare e ti sdraia sul selciato con composizioni giovani e divertenti.

Vi lascio alle foto di Francesca Sabato e chiudo con un saluto personale a Teo, Simone e Niccolò, COMPLIMENTI RAGAZZI.

È stata solo la prima festa, lunga vita ai ragazzi Costello’s.

Testo di Andrea Alesse

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