Come tornare alla normalità grazie ai Fontaines DC

A poco più di un anno dal loro acclamato debut album “Dogrel”, pubblicato ad aprile 2019, i dublinesi Fontaines D.C. hanno fatto ritorno sulla scena musicale con “A Hero’s Death”.

L’album, pubblicato il 31 luglio 2020 su Partisan Records, ha ricevuto il plauso generale dalla critica, posizionandosi in vetta alle classifiche dei migliori album del 2020 e ricevendo una nomination ai Grammy Award 2021 nella categoria Best Rock Album.

La band è stata acclamata dal The FADER (“una delle band più incredibili in circolazione”), NME (“Una delle voci più importanti nel panorama rock”),

Stereogum (Band to Watch: “future star”), Rolling Stone (“la nostra nuova band punk preferita”), The Guardian, Pitchfork, The Times, NPR Music, Fader, Q e molti molti altri.

Dopo tutta questa bella pubblicità e dopo solo due dischi al loro attivo i ragazzi di Dublino sono pronti per prendere il volo e girare tutto il Mondo nonostante le restrizioni dovute alla pandemia.

Un primo assaggio del ritorno alla normalità si era visto con il Todays Festival con band del Regno Unito finalmente tornate a suonare nel nostro paese e dopo le recenti defezioni dei concerti degli Squid e dei Black country new road, il concerto di ieri sera dei Fontaines DC ha rappresentato per molti il ritorno alla vita normale da concerto.

Non me ne vogliano tutti gli artisti che ho avuto la fortuna di vedere e fotografare in questi due anni di pandemia, ma sinceramente nessuno di loro in questo periodo mi ha fatto saltare dalla sedia come questi ragazzini irlandesi .

Che dire da vivo sono una bomba e il teatro Regio di Parma ad un certo punto ha rischiato di esplodere .

La loro forza è quella d mischiare un punk anni 70 con un rock garage crudo in puro stile UK .

Questo genere cresciuto e tornato alle luci nel Regno Unito da qualche anno sta facendo tornare la ribellione che serviva in un periodo così cupo della nostra società.

Negli anni USA e UK si sono spartiti ondate di gruppi rock che chi più e chi meno hanno fatto la storia e se negli Stati Uniti, sembra non esserci un vero e proprio ricambio generazionale, in Inghilterra e nello specifico dei DC, in Irlanda, stanno uscendo tanti gruppi molto ma molto interessanti.

I Fountaines forse sono la punta dell’iceberg di questo movimento e se riescono a rimanere con le loro convinzioni e con i piedi per terra penso che il passaggio da Teatro a Stadio sarà molto breve.

Ieri sera sono tornato a vivere .

SETLIST:

Scaletta:
A Hero’s Death
A Lucid Dream
Sha sha sha
Chequeless Reckless
You said
I don’t belong
The Lotts
Living In America
Hurricane Laughter
Too real
Big
Televised Mind
Boys In The Better Land

Bis:
Roy’s tune
Liberty Belle

Un ringraziamento particolare a GDG Press per il gentile invito 

Foto di Carlo Vergani

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