Circolo Ohibò, questa settimana Blue Hawaii e Concerto ​

28 novembre, Blue Hawaii, plus Vikowski e Deux Alpes

Il 28 Novembre il Circolo Ohibò ospiterà il duo canadese che sta incantando il pubblico internazionale con il suo sound tra ambient pop, techno, dream pop e indietronic. Arrivano i Blue Hawaii con un nuovo disco fresco di Ottobre, Tenderness.

Dopo un ritorno in scena con​un​ primo No One Like You, il cui video è stato premiato per le interessanti tematiche affrontate, realtà artificiale e​d ​era digitale,era toccato al secondo singolo Versus Game darci un assaggio delle atmosfere di quello che s arebbe stato ​il nuovo album di questo etereo duo. 

Blue Hawaii è quindi il progetto cantautorale, di produzione e djing di Raphaella “Ra” Standell e Alexander “Agor” Kerby. Dopo circa quattro anni di lontananza, il duo ha riacceso la sua fiamma creativa nel 2016 e ha iniziato a scrivere musica su una relazione intima che Ra stava vivendo principalmente tramite messaggistica instantanea, suggerendo idee sul significato della vicinanza in un mondo estremamente connesso come il nostro.

30 novembre, Concerto.
Per l’ult imo appuntamento di Novembre al Circolo Ohibò è in arrivo il duo elettronico romano Concerto, che ha da poco debuttato con il duo
primo disco con “​What about Concerto”​.

Considerati tra le 10 nuove uscite italiane che dovresti ascoltare secondo Beat & Style, i due ragazzi danno luce a un progetto a dir poco interessante ed estremamente curato nei minimi dettagli, grazie anche alla collaborazione con Godblesscomputers featuring nella raccatta “Keep On’n’On”.

Avvicinatosi all’elettronica quasi per gioco, Alessandro ha infatti dato il via ad una collaborazione con Bi​ancamaria, conosciuta nella città di Roma, che li ha portati alla creazione di Concerto e alla pubblicazione del loro primo album, uscito ad Aprile, ​”​What about Concerto”. Un disco, frutto di un lungo periodo di sperimentazione e ricerca per alcuni brani, e frutto invece di istinti più immediati per altri.
​ ​Nonostante questo è evidente che l’intero disco rimane molto curato e deciso nel ricreare un sound piuttosto definito ed omogeneo, che ​rispecchi a pieno i due giovani ragazzi. In esso posiamo quindi trovare tracce derive noise, certi echi della neopsichedelia contemporanea e​ ​forti rimandi al dreampop.

Forza allora, si esce di casa e di va al Circolo Ohibò, la musica ha anche bisogno di te.

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