I Bud Spencer Blues Explosion dominano alla Famiglia No Festival

Tre giorni all’insegna della musica rock hanno investito Crema lo scorso fine settimana grazie alla tenacia della Famiglia No, che dopo anni di siccità, torna a bagnare l’arido terreno cremasco portando in città Maria Antonietta, Daniele Ronda e i Bud Spencer Blues Explosion.

Sfortunatamente però non è bastata la pioggia di musica e anche il tempo c’ha voluto mettere lo zampino, costringendo ad annullare i concerti di Fasano e delle Capre A Sonagli. Si è salvata in corner Maria Antonietta, che in versione ridotta, si è esibita sotto la tettoia della Colonia Seriana per la gioia di chi ha sfidato la grandine per vederla.
Il sabato parte con le migliori intenzioni, anche il tempo è al meglio. Con un pò di ritardo partono le due band minori The Hystrix e Sabbia e i Suoi Castelli. La cena viene allietata dai ragazzi di Radio Croda e poco dopo le 21:00 sale sul palco Riky Anelli, giovane cantautore della zona che si esibisce con solo la sua chitarra elettrica.
Il Moostroo, con il loro post-punk di provinciale, spiana la strada a Daniele Ronda che fà emozionare e cantare il pubblico presente grazie alle sue canzoni folk.
La giornata domenicale inizia presto, e la gente, grazie anche all’immortale rito dell’aperitivo, inizia presto ad affluire alla Famiglia No. Festival, ascoltando in sottofondo gli Artery Noise e facendosi coinvolgere dagli Intimissimi.
I Fletcher sono il primo gruppo a calcare il palco principale, attirando l’attenzione dei presenti che, a poco a poco, iniziano ad affollare l’area. Il tranquillo rock dei The Traveller è quasi soporifero, ma l’attesa febbrile per una delle poche band di rilievo che passeranno in città in tutto l’anno fà restare tutti svegli e finalmente, alle 23:00 passate, il duo romano sale sul palco e ripaga egregiamente le aspettative incantando i presenti con i superbi virtuosismi del chitarrista Adriano Viterbini.  Ma Cesare Petulicchio non è da meno, e percuote le sue pelli con energia. I brani suonati dai Bud Spencer Blues Explosion vengono pescati da tutta la loro discografia, in particolar modo per l’ultimo lavoro in studio BSB3, facendo assistere ai presenti un buon concerto di un gruppo di livello senza essere costretti ad andare fino a Milano.

Per la Famiglia No e le premesse sono tutte buone: musica di alto livello in uno spazio immerso nel verde, cibo e birra.
Roma non è stata costruita in un giorno e la stessa cosa vale per questo festival.
Un piccolo germolio che con tutte le sue forze cerca di crescere in mezzo al cemento.

Testo e fotografie a cura di Stefano Cremaschi, le foto dei BSBE sono di Stefanino Benni:
Si ringraziano Dino Nolli e DNA Concerti per il graditissimo invito

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