Bluvertigo: una bella serata al Goa Boa Festival di Genova

I Bluvertigo sono ritornati tutti insieme appassionatamente sul palco per il Goa Boa Festival di Genova.

Erano circa 800 gli spettatori presenti nell’area concerti situata del Porto Antico. Un colpo d’occhio sicuramente importante, per una band che sta cercando ormai da un anno di ritrovare il giusto feeling e riprendere la strada dopo il divorzio agli inizi degli anni 2.000 (o congelamento come l’hanno ribattezzato i membri della band che aveva avuto un’altra reunion poi abortita intorno al 2008). I bene informati parlano di un disco in fase di realizzazione ed in effetti anche all’ombra della Lanterna i ragazzi lombardi hanno proposto quell’Andiamo a Londra, nuovo singolo lanciato al Concertone del Primo Maggio.

Che dire dello show? E’ stato un concerto con alti e bassi. I BV, almeno musicalmente sono ineccepibili. Morgan è un signor bassista, Andy con le sue tastiere ed il sassofono regala scampoli di classe. Anche Livio e Sergio sono un vero valore aggiunto. Dopo la reunion è rientrato anche Marco (Pancaldi) ed in più si è aggiunto quel Megahertz che accompagna Morgan nelle esperienze soliste: due innesti che completano il suono sul palco.

Dal punto vocale, c’è qualche riserva in più. Il Morgan che fu, non c’è più. La sua voce ormai è più simile a quella di Joe Cocker, rispetto a quella che i fan erano abituati a conoscere. Spesso è costretto a chiedere dei time out per recuperare fiato e convinzione. Anche i cori, spesso regalano sbavature, ma crediamo che sia anche un problema di scarso allenamento d’insieme.

Anche dal punto di vista della squadra ci sono parecchi interrogativi. Chi sono oggi i Bluvertigo? Un ensemble che rema nella stessa direzione o un gruppo che cerca di rimettere insieme i cocci, magari puntando sulla grande attrattiva che il signor Castoldi ha conquistato negli ultimi anni, grazie alle sue presenze televisive? E ancora fino a che punto è voluta l’improvvisazione nella scaletta. Visti dai piedi del palco, appare spesso un certo disorientamento da parte di Livio, Andy, Sergio e Marco che si guardano in faccia cercando di assecondare le “pazzie artistiche” di Morgan.

Alla fine tutto fa spettacolo e al termine dei 90 minuti di show, non siamo andati a casa delusi, semmai curiosi di capire se la presenza ingombrante di Morgan faccia più bene o più male alla band. Per ora sembra probabile che tutti siano contenti così, o almeno lo diano a vedere.

L’organizzazione della serata è stata curata da Goa Boa Festival e da International Music, che ringraziamo per averci regalato l’opportunità di seguire lo spettacolo. Un ringraziamento anche a Rossana Moro.

Ecco la scaletta dello show: Fuori dal tempo; (Le Arti Dei) Miscugli; Sotterraneo; L’assenzio (The Power of Nothing); L.S.D. (La sua dimensione); Sovrappensiero; Il Dio denaro; Ideaplatonica; Decadenza; Vedrai, vedrai (Luigi Tenco cover); La comprensione; Sono=sono; La crisi; Cieli neri; Andiamo a Londra. Bis: Altre forme di vita; Complicità (Here Is the House – Depeche Mode cover).

Foto e testo di Vincenzo Nicolello

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