Il ribelle Billy Idol fa impazzire il Brescia Summer Festival

Dopo la trionfale data al Lucca Summer Festival, il tour di Billy Idol è approdato, ieri sera, a Brescia per l’ultimo appuntamento live in Penisola. L’occasione è quella del Brescia Summer Festival, una realtà piuttosto giovane, ma che da qualche anno a questa parte sta portando il meglio della musica nazionale ed internazionale sul palco in Piazza Loggia.
E’ un pubblico davvero eterogeneo quello accorso nella città lombarda: la sua figura iconica riesce ad attirare giovani e meno giovani, sfiorando il sold out.

Il pioniere del punk-rock è attualmente in tour per presentare la sua ultima fatica discografica, Kings & Queens Of The Underground, uscito lo scorso anno dopo anni di silenzio.
Il concerto comincia con qualche minuto di ritardo, giusto per dare tempo al sole di calare e di creare la giusta atmosfera di luci. Poi l’artista fa il suo ingresso insieme alla band, tra cui non può mancare il fidatissimo chitarrista Steve Stevens.
Si parte subito in quinta con uno dei brani inclusi nel nuovo album, Postcards from The Past, seguito da uno dei suoi classiconi Craddle Of Love, che aizza la folla, poi Can’t Break Me Down. Billy sbottona la camicia e qualcuno intuisce che è il momento di Dancing With Myself, urlando ed alzando le mani al cielo. Inutile dire che i pezzi più datati sono quelli più apprezzati dal pubblico, anche se l’abilità della band e del frontman è quella di mantenere sempre un alto livello di energia.

Non mancano nemmeno lunghi intramezzi strumentali, in particolare grande spazio viene dato alla chitarra di Steve Stevens che di certo non si risparmia con gli assoli, suonando la chitarra con i denti e dietro le spalle, sempre sotto l’occhio attento della prorompente moglie Josie.
Il concerto prosegue spedito per un’ora e mezza in cui Idol alterna i pezzi nuovi con i brani più datati, estratti sia dal suo repertorio solista che da quello con i Generation X. Non manca nemmeno la storica Rebel Yell, durante la quale il cantante si toglie – come di rito – la camicia, restando a dorso nudo e sfoggiando un fisico davvero invidiabile.
Ancora due pezzi, White Wedding e Mony Mony, prima di salutare il suo pubblico presentando la band: Billy Morrison alla chitarra, il capelluto Stephen McGrath al basso, Erik Eldenius alla batteria, Paul Trudeau alle tastiere, il fidato ed immancabile Steve Stevens alla chitarra ed alla voce… Billy Fuckin’ Idol!

Si ringrazia la D’Alessandro e Galli per il graditissimo invito.

Testo a cura di Claudia Favalli – Foto a cura di Gigi Meriti

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